L'indipendenza dell'Informazione in Italia

Premessa
In Italia il potere dello Stato è suddiviso in 3 sotto poteri fondamentali:

1. Il potere Legislativo, esercitato dal Parlamento e dalle Regioni e ha il compito di legiferare, di produrre o modificare le leggi.
2. Il potere Esecutivo proprio del Governo e equivale al potere di applicare le leggi.
3. Il potere Giudiziario, quello della Magistratura, che è quel potere che permette di giudicare e punire chi non rispetta la legge.

Questi poteri vengono esercitati da un gruppo di uomini che come sappiamo possono sbagliare, o sfruttare egoisticamente questa loro opportunità, oppure essere comandati o corrotti, e tante altre cose ancora che corrodono la Giustizia Sociale.

Però esiste un Quarto Potere, così nominato dai sociologi, non dalla Costituzione, che ha il potere di informare le masse sull'operato giusto o sbagliato delle persone che esercitano il potere, al fine di poter mettere un limite al loro potere che altrimenti diverrebbe incontrollabile.

Per questo la mancanza o la distorsione della Verità portano ad un Potere incontrollabile e quindi alla fine della Libertà per ogni cittadino.

L'indipendenza del Quarto Potere

Naturalmente, se la fonte di informazione del Popolo è controllata e quindi limitata da uno dei 3 poteri fondamentali, la Verità
arriverà difficilmente nelle case dei cittadini, ed essa può esser sia occultata sia distorta e sfruttata a proprio interesse, portando il consenso del Popolo verso azioni Anti-Popolo, distruggendo la Libertà e la Dignità di ogni cittadino.

L'indipendenza del Quarto Potere in Italia

Un mass media indipendente è quell'azienda che non ha altri finanziamenti se non quelli proveniente dall'azienda stessa.

Esempi di Mass Media dipendenti in Italia (Nome canale, sottofiliale←filiale←Proprietario)

• Televisioni
• Rai Radiotelevisione Italiana S.p.A, Governo.
• Mediaset, Fininvest (persona chiave Marina Berlusconi).
• La7, Telecom Italia MediaTelecom Italia.
• MTV, Telecom Italia Media (51%) e MTV Networks←Viacom←National Amusement←Sumner Redston.
• Quotidiani
• Il Corriere della Sera, Rcs MediaGroup (vice-direttore Renato Pagliaro amministratore delegato MedioBanca)
• Il Sole 24 Ore, Confindustria.
• La Padania, Lega Nord.
• La Repubblica, Gruppo Editoriale L'Espresso S.p.A.C.I.R. (persona chiave Carlo De Benedetti deputato PD).
• Il Giornale, famiglia Berlusconi.
• L'Unità, Nuova Iniziativa Editoriale S.p.A..
• Il Secolo d'Italia, diretto dal deputato del PdL Marcello de Angelis.
• Il Riformista, diretto dal deputato del PD Emanuele Macaluso.
• Il Foglio, diretto dall'ex europarlamentare PdL Giuliano Ferrara prima deputato PSI, ora sostenitore di Silvio Berlusconi.
• Europa, Partito Democratico.
• Liberazione, Partito della Rifondazione Comunista.
• La Discussione, diretto da  Giampiero Catone prima Fli poi nuovamente PdL.
• Quotidiano Nazionale, Poligrafici Editoriale, composto da:
• Il Resto del Carlino
• La Nazione
• Il Giorno
• Riviste
• Panorama, Mondadori←Fininvest.
• L'espresso, Gruppo Editoriale L'Espresso S.p.A.←C.I.R..
• Famiglia Cristiana, Edizioni San Paolo (Chiesa).

Esempi di Mass Media Indipendenti in Italia:

• Il fatto quotidiano, diretto da Marco Travaglio.
• Il Manifesto, di indirizzo politico Comunista ma di nessuna appartenenza partitica.
• Libero, diretto da Maurizio Belpietro.

I problemi più immediati vengono dati da quelle fonti strettamente collegate ai partiti politici ma ciò non significa che quelli appartenenti a grandi società siano Indipendenti.

Poi anche quelli indipendenti hanno azionisti che sono grandi aziende o tra le firme anche quelle di alcuni politici o ex politici.

Libero è sì indipendente sulla carta ma è, in realtà, il più grande quotidiano sostenitore/difensore di Silvio Berlusconi.

È importante sottolineare che i Mass Media di proprietà di grandi aziende possono essere sfruttati per indirizzare il pubblico verso gli interessi delle stesse, che possono essere pericolosi come quelli appartenenti ai partiti politici, soprattutto all'aumentare delle dimensioni dell'azienda (Esempio importante: la rete televisiva NBC è di proprietà per il 49% della General Electric, una delle più grandi multinazionali del mondo, la ABC della Walt Disney, la CNN della Time Warner, parente anche della Warner Bros).