- Il Blog del C.C.C.P -
Cinema, Computer, Consigli, Politica

Visualizzazione post con etichetta Politica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Politica. Mostra tutti i post

domenica 21 aprile 2013

Politica Italiana: colpa di chi? Di tutti

Completamente spiazzato. Non so più dove guardare. Dove prima vedevo una speranza ora vedo una maschera di essa. Dove prima vedevo un'opportunità ora vedo un'opposizione inutile. Dove prima vedevo per una volta da quando sono nato la possibilità di fare un poco di giustizia sociale ora non vedo altro che quello che ho sempre visto.

Però la colpa è restrittivo darla ad un solo Partito. Il modo di cambiare lo abbiamo avuto tutti e abbiamo visto che per cambiare bisogna sapere cosa è giusto per lo Stato e non per il Partito.
Io penso che la colpa sia:

  • Partito Democratico, non so quali persone abbiano compiuto un atto simile, mi sembra strano che Pierluigi Bersani sia andato verso l'inciucio dopo un mese che lo ha rinnegato. Forse ha sempre puntato a farlo in questo modo, ma non riesco ancora a non credere in una persona come Bersani.
  • Movimento 5 Stelle, poteva fare qualcosa di concreto invece che deridere in maniera vigliacca le possibili strade di coalizione. Adesso si trova in una situazione in cui potrebbe non valere più nulla. Se è questo ciò a cui puntava è un partito di politici, non di statisti. Esulta quando se ne vanno la Bindi e Bersani. Ma cosa è cambiato concretamente se non nulla? Non sono serviti a niente queste persone che si sono rivelate saccenti e piene d'orgoglio. Sapevano che provarci non avrebbe costato nulla al Paese, ma soltanto al proprio Partito, così hanno optato per la strada migliore non per lo Stato, ma per se stessi.
  • Pdl, ormai è chiaro come la luce del sole. La colpa è di chi lo ha votato e purtroppo di chi lo voterà. Di come è stata ridotta e trattata l'Italia in questi ultimi anni, della mala informazione. Berlusconi lo potevamo sconfiggere noi italiani con il voto, penso che non sia capire che non è la persona più adatta.
  • Di noi italiani, io, tu, lui, lei e loro. Perché ci arrabbiamo ma alla fine saremmo diversi se andassimo in politica? Guarda la Lombardi, discreto esemplare della politica italiana. Crimi? Stesso parole demagogiche di tutti gli altri.
Io poco posso fare per cambiare la situazione politica italiana, per prima cosa mi convinco di non sapere cosa succeda all'interno dei palazzi, non come fa Grillo, perché onestamente io non so un cazzo di quello che succede. So quello che dicono i giornali ma alla fine di tutto mi sembra di non sapere comunque un cazzo.
Perché questo? Per mantenermi il più obiettivo possibile e per distaccarmene un po, perché a forza di prendere queste cose di petto si perde la bussola. Inoltre pensate soltanto a quanto sia ipocrita e demagogico parlare di rimborsi elettorali, e non di mafia.
Seconda cosa cercherò di migliorare come cittadino.
Terza cosa cercherò di informarmi sempre il più possibile.
Quarta cosa, non voglio lasciare questa nave a cui sono tanto affezionato anche se naviga in un mare di iceberg. Non voglio proprio. Soprattutto in un momento così, ma come si dice, tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare che è, appunto, pieno di iceberg.

sabato 20 aprile 2013

Il cambiamento dell'Italia non dipende solo dai politici

Io non ho più nulla in cui credere. Ho una sensazione dentro di me piena di rabbia e di confusione. Seguo la politica da anni e ricordo quanto era facile arrabbiarsi con Berlusconi e avere ragione.
Oggi però le cose sono cambiate e vedo un Movimento pieno di contraddizioni e un partito pieno di 'perché'.
Da poco gira la voce nei giornali che Bersani si sia dimesso. Io credevo e in fondo credo ancora in Bersani, e leggere per la rete frasi di plauso per una cosa del genere, addirittura leggere "li stiamo mandando tutti a casa" con moto d'orgoglio mi fa incazzare febbrilmente.
Quale democrazia è questa?
La colpa però non la si può soltanto attribuire all'alto, una bellissima frase dice: "se vuoi cambiare il mondo, prima devi cambiare te stesso."
Io non conosco la verità, ma so di non essere in grado di scegliere un presidente della Repubblica e l'unica cosa che penso sia giusta è che debba essere di Sinistra.
Tutti gli Italiani invece pensano di poter fare politica leggendo due cose su internet, i giornali e quant'altro.
Penso che per fare politica bisogni star dentro la politica.
Democrazia non è sinonimo di "le scelte politiche vanno prese dall'intero popolo", ma "il potere dello stato è finalizzato al bene dell'intero popolo senza alcuna distinzione", è stato così?
No, Grillo è ancora in campagna elettorale, gruppetti del Pd sembrano essere troppo ambiziosi, Sel forse l'unica a salvarsi.

Oggi è il 20/04/2013 e ho paura non di non avere un futuro, ma che in futuro ci si pentirà incredibilmente perché nel momento in cui potevamo fare del bene, abbiamo spento il cervello e si è finiti per concludere nulla.

Un aiuto dovrebbe arrivare dal Quarto Potere ma raramente mi ha aiutato di capire qualcosa.
Non stimo nessun giornalista di quelli che conosco, forse Fazio e chi con lui, tra Scanzi e Travaglio non so chi mi fa più rabbia, possibile che dicono tutto di tutti e non abbiano mai detto a grandi caratteri, "per fare politica bene bisogna confrontarsi prima e dopo le elezioni". La cronaca serve a farci vedere come va il mondo ma per capirlo bisogna vederlo nel giusto modo. È questo ciò che vorrei dai giornalisti, il giusto punto di vista.

Purtroppo questo post l'ho scritto solo per me stesso perché tanto non lo leggerà nessuno anche se vorrei confrontarmi su quanto ho appena scritto con molte persone.

Alla prossima

domenica 26 giugno 2011

Napoli va aiutata e la Lega esiliata

La Lega è l'ago della bilancia del nostro governo.
Io direi: "che bilancia di merda".

Non sono più tollerabili. Non è umanisticamente possibile dare approvazione a ciò che questo governo, e ora più che mai la Lega, sta facendo.
Negare gli aiuti alla Campania! Io non sono di Napoli, ma è ingiusto che un cittadino che non c'entra nulla con lo smaltimento dei rifiuti (cassonetto - discarica) debba subire questa condizione inaccettabile.

Persone razziste, egoiste, che non sono nessuno in questa nazione e sarebbero ancora meno se non servissero a B. per mantenersi la maggioranza.

Basta vedere che pena fanno le loro feste (Pontida), la loro storia, le loro tradizioni.

Quando vedendo il telegiornale (uno libero naturalmente) mandavano il servizio di Tutti In Piedi di Santoro con Travaglio, Vauro e addirittura Benigni ma soprattutto con il pubblico fatto di operai, professori precari, persone che hanno da dire qualcosa di importante sull'attuale situazione italiana, e una volta concluso mandavano quello di Pontida mi saliva una tristezza e una rabbia addosso perché sentivo che mentre il primo era una rappresentazione di valori morali, il secondo era solamente la manifestazione della difesa di valori materiali.

Si è arrivati ad un punto in cui anche le decisioni più semplici come quella di aiutare o meno Napoli e i suoi cittadini vengono ostacolate da egoismo e slealtà.

Sperando sempre più ma credendo sempre meno che qualcosa, prima o poi, cambi.

lunedì 4 aprile 2011

Il meglio dell'Italia

Un gran paese ormai indecente, politici in gran parte corrotti, nulla funziona come dovrebbe.

Ma l'Italia non scherza su ciò che è veramente importante:

  1. Una Costituzione da cui prender spunto per una nuova religione
  2. La sanità è garantita dallo Stato, e finché non mancherà a qualcuno nessuno ne comprenderà l'immane importanza di questo articolo della costituzione
  3. E anche per questo motivo in Italia non ci sono le Centrali Nucleari
  4. Un'ottima concezione del Mangiare e della sua qualità
  5. E di gran importanza è l'Acqua Pubblica: l'Italia è sempre in basso nelle statistiche rispetto a paesi in miglior stato come Germania, Inghilterra, Francia, ecc..., ma sull'acqua, il bene primario, il più importante di tutti, la vita diciamo, è la MIGLIORE! Prezzi più bassi di tutta l'Europa! A Parigi costa 4 volte di più!
Vogliamo che finisca così? Vogliamo darla in pasto ai privati che come spesso accade preferiscono se stessi e i lori inutilmente immani beni che la felicità del singolo individuo?
Ci sono sprechi perché l'acqua non è controllata a dovere ma non credo che sia impossibile per lo Stato far si che ciò non accada.

Fiero di essere Italiano, che stima quelli veri, no quelli corrotti o corruttori.

Ciao a tutti

domenica 3 ottobre 2010

Di Pietro: il discorso su Berlusconi

Questo è il video del 29 settembre 2010, ovvero il giorno del voto della fiducia, del discorso fatto da Di Pietro sul presidente del Consiglio Berlusconi.

Di pietro, utilizzando anche metafore risalenti all'antica Roma di Nerone, riepiloga tutta la vita politica del presidente, dicendo molte verità senza nessun pelo sulla lingua.

Direi che questo video è da vedere, anche per farsi un'idea più chiara di chi ci governa.

Buona visione.